Giuseppe Barilaro – Catanzaro il 16 luglio 1988 – ha studiato all’Istituto di Arte di San Giovanni in
Fiore, conseguendo il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel 2017.
Nel 2013 vince il Premio Nazionale delle Arti, conferito dal MIUR, come “miglior allievo in Pittura”.
Già prima, nel 2012 espone presso il “Palazzo Ducale” di Maierà Cosenza.
Nello stesso anno viene selezionato da Andrea Romoli Barberini e Wang Lin per esporre nella città
di Xi’ An in Cina.
Nel 2015 espone per il premio internazionale “Limen Arte” e partecipa alla Biennale di Venezia nel
workshop di pittura “Il solco dipinto”.
Nel 2017 espone in personale a Roma, Milano e Livorno.
Sono gli anni dell’esplosione del colore rosso, realizzato mediante miscele di resine, colle e colori,
soggetto di metamorfosi concettuali, esposto al processo di combustione, alla scoperta della
essenza della materia.
Ha vinto il Premio Nazionale Arti-MIUR con la rappresentazione del “Cristo esposto alla
confessione”.
Attualmente è docente presso il liceo artistico Canova di Vicenza, ed espone in gallerie di tutto il
mondo, dall’Iran, passando per la Cina, sino a New York, città nella quale ha ottenuto l’importante
riconoscimento dell’acquisto di due opere da parte di un museo.
Nel 2022, tra febbraio e marzo, espone in personale presso il Complesso Monumentale del San
Giovanni con la mostra dal titolo “L’oblio dei Corpi”, a cura di Lorenzo Canova. L’evento,
nonostante le limitazioni della pandemia, raggiunge numeri importanti in termini di visite ed
interazioni social.
Biography
Giuseppe Salvatore Barilaro wasborn in Catanzaro the 16th of July 1988.
Afterstudyingartsat the school of arts in San Giovanni in Fiore, he continueshisstudiesgraduatingat the Academy of Fine Arts in Catanzaro, specialising in Decoration.
His modus operandi prefers the manipulation of ‘vergin’ materials, wearablebutalsoductile, in order to trace the path of life on the material by himself; and it’s with the woodthat he, inherent by the previousfeatures, hasestablished a stillpresent imprinting.
In hisworks, itwould be reductive to treat the study of the formsignoringhiscorrelation with the “substance” whichis the protagonist of the work itself.
The interventions the artistdoes on the body of the support are: combustion of the wood, skinning and incision of it; treatement with combustionedacrylics, in order to show the soul, the energy and the past of the traced figure.
His obsessiveresearch of a truthhidden under the skin and under the appearances, thatgoesbeyond a bivalentprejudiceconsideratingourbeliefs, can be noticedfirstly in an academic way, through the paradoxicalrepresentation of a ” Christ exposed to Confession”, in a work that made himwin the first place of the National Price of Arts- M.I.U.R ; section PAINTING.
Progressively, the artiststarsgettingaway fronda ‘narrative’ style, preferring so basicforms and compositions, almostarchaic, whichremember the firmness and all the holinesstypical of the icons. In order to contrastthissoftnessintervenes the blowinflicted on the support, whichbecomes more bloody and decisive: eviscerating of a hiddentruth.
The result of the worksis a realdialoguebetween the I and hisfeatures, in a generati g conflict of an redundantechounable to run out of time.